VIAREGGIO. L’associazione dei commercianti di Viareggio prende posizione riguardo la questione dei rumori, che sta dividendo cittadinanza e forze politiche.

“Il 13 ottobre 2011, durante un incontro convocato dall’allora Sindaco Lunardini “per discutere le problematiche concernenti le attività di intrattenimento notturno”, gli stessi imprenditori della c.d. “MOVIDA” sollecitarono al Comune, con nostra grande soddisfazione, maggiori controlli sui rumori e sulla sicurezza.

Quel giorno si tornò a parlare di “codici di autoregolamentazione”, di strumentazioni professionali, di “vigili H24” e di altre necessità che sono rimaste, ancora oggi, nel cassetto.

L’equilibrio tra le diverse esigenze è un esercizio difficile e non può prescindere, in alcun modo, dalla disponibilità degli strumenti giusti per poter assicurare a tutti, ovvero sia alle imprese che meritano di lavorare, che ai cittadini che meritano di riposare, il rispetto di un corretto regolamento dei rumori.

In base ad un recente studio del Centro Studi Turistici di Firenze, una città “a misura di residenti” è una città “a vocazione turistica”: da questo concetto devono partire tutte le azioni a tutela e promozione del nostro territorio, evitando posizioni estremiste come quelle di chi auspica una città dormitorio e quelle di chi, invece, promuove soggiorni di riposo sulle Alpi Apuane.

In modo che le richieste degli stessi operatori possano essere accolte, quindi, Rete Imprese Commercianti Viareggio e Versilia si rende fin d’ora disponibile ad un aiuto economico al Comune, affinché si doti di quel fonometro che la città attende da anni.

Questo è il nostro atto di responsabilità e la nostra proposta costruttiva sul tema dei rumori, ora che la nuova amministrazione sta riaffrontando il problema dei regolamenti e del sistema troppo disordinato e farraginoso delle autorizzazioni.

Il tema non può più essere affrontato in modo superficiale e scoordinato, come è evidente che sia stato fatto fino ad ora. Al contrario, i nostri tecnici sono disponibili a supportare tutte le imprese che fanno intrattenimento, in modo che gli investimenti effettuati e i turisti residenti non si perdano, né per i luoghi comuni di osservatori distratti e qualunquisti, né per l’eventuale comportamento eccessivo di qualche operatore tentato dai decibel”.

(Visitato 15 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ascom commercianti consumatori imprese rumori viareggio

ultimo aggiornamento: 12-07-2013


ARCOBALENO D’ESTATE, LA PROPOSTA DI CONFCOMMERCIO PER LA VERSILIA

LA LEGA CONSUMATORI RICEVE I CITTADINI ALLA COOP AL MARCO POLO